Dipartimento Malattie Cardiocircolatorie
Scarica il Dossier Dipartimento Malattie Cardiocircolatorie 28-10-2012
LAVORI DELLA COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE
ANALISI DELLE CRITICITÀ ANNO 2012
• Il punto di vista dei pazienti
• Il punto di vista legale
• Criticità nella gestione del paziente iperteso nella “Real life”
• L’impatto della continuità terapeutica e dell’aderenza al trattamento sulla qualità di vita del paziente iperteso
• Problematiche nel controllo della pressione del sistema cardiocircolatorio
• Il ruolo chiave della medicina generale sulla gestione del paziente iperteso
• Varie ed eventuali
SOLUZIONI E SOSTENIBILITÀ: SINTESI
1. Consapevolezza che l’ipertensione arteriosa aumenta con il passare degli anni, fino a raggiungere circa il 50% negli individui con età > 65 anni.
2. Consapevolezza che la pressione arteriosa aumenta il rischio di eventi cardiovascolari
3. Difficoltà dell’applicazione “tout-court” delle linee guida scientifiche nei soggetti anziani, in funzione delle comorbilità e del grado di fragilità (perdita di funzioni psico-fisiche).
4. Terapia Personalizzata: Cautela nella riduzione dei valori pressori nell’anziano, in quanto una riduzione eccesiva, specie nei soggetti più fragili, potrebbe indurre un aumento della mortalità cardiovascolare.
5. Necessità di aumentare l’aderenza e la persistenza al paziente anziano al trattamento antipertensivo perché la presenza delle comorbilità e la perdita delle funzioni, soprattutto quelle cognitive, nonché la politerapia, condizionano una discontinuazione del trattamento.
6. Necessità di recupero del rapporto medico-paziente al fine di limitare l’utilizzo di farmaci generici consigliati dal farmacista.
7. Opportunità di veicolare, attraverso gli anziani, messaggi positivi di educazione sanitaria nell’ambito familiare, ad esempio: gli anziani come testimonial per campagne di prevenzione ed educazione degli stili corretti di vita alle giovani generazioni (i nipoti), affinché si educperhi ad una reale prevenzione delle malattie cardiovascolari a cui l’ipertensione è associata (stili di vita sani, attività fisica, corretta alimentazione).
8. Educazione all’automisurazione della pressione arteriosa per ottimizzare il controllo pressorio e razionalizzare le risorse economiche-patrimonaili. Applicazione della telemisurazione a medio-lungo termine.
9. Accordi commerciali/convenzioni tra l’industria alimentare ed il Governo, la fine di ridurre la concentrazione di sodio negli alimenti.
10. Migliore definizione degli indicatori di controllo e loro allocazione della spesa, non in funzione esclusiva del badget, attraverso la collaborazione di clinici, pazienti ed amministrativi.
11. Sensibilizzare i pazienti all’assenza della certezza in medicina, ma alla reale riduzione del rischio.
Primo Congresso Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute
Montesilvano (Pescara), 27-28 ottobre 2012